Demenza senile: cos’è, quali sono i sintomi principali, le cause, le tipologie e i possibili trattamenti per curarla.
La demenza senile, a volte indicata e per certi confusa con il morbo di Alzheimer, è un disturbo cronico che colpisce il pensiero, il comportamento e il funzionamento generale di un individuo. Diventa più comune con l’aumentare dell’età ed è considerata una malattia progressiva. La demenza senile di solito comporta diversi sintomi che lentamente peggiorano nel tempo. Scopriamo insieme quali sono i sintomi principali, le possibili cause e le varie tipologie.
Demenza senile: cause, sintomi e trattamenti
I principali sintomi della demenza senile includono perdita di memoria che può portare a confusione, difficoltà nel risolvere i problemi o nelle capacità di giudizio, declino delle abilità linguistiche (difficoltà a parlare o comprendere il linguaggio che spesso si traduce in difficoltà nel trovare le parole o finire i pensieri) e infine cambiamenti nel comportamento. come ad esempio maggiore agitazione, allontanamento dai propri cari e sonnolenza durante le ore diurne.
Esistono anche altri sintomi comuni associati alla demenza senile. Tra questi un senso di frustrazione nel non riuscire a compiere determinate attività quotidiane, menomazioni fisiche dovute alla mancanza di coordinazione, perdita del controllo della vescica, cambiamenti di umore, comportamento aggressivo o violento.
Nell’origine della demenza senile gioca un ruolo importante il fattore età, ma esistono altre cause che dovrebbero essere considerate quando si ha ache fare con questa condizione debilitante. Ad esempio, possono portare a demenza senile motivi eterogenei come infiammazioni, sclerosi dell’ippocampo o infezioni che devono essere diagnosticate attraverso test neurologici completi eseguiti sotto la supervisione di un team di specialisti.
Poiché non esiste una cura nota per la demenza senile, è importante che le persone a rischio riescano a ottenere una diagnosi precoce dopo la comparsa dei primi sintomi. Una diagnosi arrivata in tempi brevi consente ai professionisti di sviluppare piani di trattamento su misura per le esigenze di ciascun individuo. Una corretta modifica dello stile di vita, comprensiva di terapie alternative come la dieta e l’esercizio fisico, può fornire un miglioramento significativo del funzionamento cognitivo e contribuire a ritardare l’ulteriore progressione della malattia.
Quali sono i tipi di demenza senile?
La demenza è un termine generale per un gruppo di condizioni neurologiche caratterizzate dal graduale declino del funzionamento cognitivo. Il tipo più comune di demenza è il morbo di Alzheimer, che colpisce più milioni di persone in tutto il mondo. Esistono però anche molti altri tipi di demenza che colpiscono la popolazione anziana. Tra questi la demenza vascolare, causata dalla riduzione del flusso sanguigno alle cellule cerebrali a causa di vasi sanguigni ostruiti o danneggiati, con conseguente cattiva circolazione e diminuzione dei livelli di ossigeno nel tessuto cerebrale. Questa può essere scatenata da un ictus o può svilupparsi lentamente nel tempo a causa di condizioni come ipertensione, diabete o malattie cardiache.
C’è poi la demenza a corpi di Lewy. Questa forma di demenza deriva da depositi proteici chiamati corpi di Lewy che si accumulano all’interno delle cellule nelle aree del cervello che controllano il pensiero e il movimento. I sintomi associati a questa condizione includono confusione, allucinazioni e tremori fisici simili ai sintomi del morbo di Parkinson. Ricordiamo quindi la demenza frontotemporale, che colpisce le regioni nella parte anteriore e laterale del cervello responsabili del linguaggio, del comportamento e delle capacità decisionali, nonché del richiamo della memoria basato su eventi recenti.